« News

IL PRESIDENTE
Giuseppe Ardillo

 

Spett.le REGIONE PUGLIA

alla c.a.:
dr. Michele Emiliano – Presidente
prof. Pier Luigi Lopalco – Assessore alla Sanità
dr. Vito Montanaro – Dir. Dip. Sanità

dr. Michele Conversano – Dir. Dip. Prev. ASL TA
dr. Onofrio Mongelli – drssa Lucia Bisceglia
e p.c. Prof. Silvio Tafuri – Centro Vaccinale Policlinico Bari

prof .sa Paola Giordano
Centro Reg.le Pugliese Fibrosi Cistica – Policliinico Bari
dr.sa Lara Rita Napolitano
Direzione Sanitaria Ospedale Cerignola
dr. Angelo Acquafredda – dr.sa Pamela Vitullo
Centro Fibrosi Cistica Ospedale Cerignola

Canosa di Puglia 29.03.2021

Oggetto : persone affette da Fibrosi Cistica, persone estremamente vulnerabili. Piani Vaccinali Nazionali e Regionali Pugliesi per la vaccinazione anti SARS-CoV2/COVID 19.

ULTERIORE ENNESIMO SOLLECITO DEFINWONE VS. ADEMPIMENTI.

Gentili signori,

facendo seguito al corposo rapporto epistolare fin qui promosso unilateralmente dal sottoscritto a tutt’oggi senza alcun riscontro, – note del 18.01.2021; 11.02.2021; 26.02.2021; 02.03.2021 – nonché ai numerosi colloqui telefonici intervenuti tra vari esponenti regionali e la nostra Associazione, nella mia qualità di presidente e legale rappresentante pro-tempore di Lega Italiana Fibrosi Cistica – Associazione Pugliese ODV (LIFC Puglia) organizzazione di volontariato no-profit che opera in Puglia dal 1985 per la tutela e rappresentanza dei pazienti affetti da Fibrosi Cistica e delle loro famiglie, con la presente mi permetto di richiamare ulteriormente la Vs. attenzione sulla seguente situazione.

Per la vaccinazione dei soggetti estremamente vulnerabili e tra questi anche i pazienti con Fibrosi Cistica (patologia genetica ereditaria molto grave dalla quale ancora oggi non si guarisce) era stato deciso sia nei Piani Vaccinali Nazionali che Regionali che gli stessi dovessero essere vaccinati dai Centri Clinici Specialistici che li seguono e li tengono in cura tutto l’anno.

Tale indicazione è riferita anche ai caregiver, ovvero genitori di pazienti minori.
Dopo altalenanti e contrastanti opinioni espresse sull’argomento tra i vari soggetti coinvolti a vario titolo, prendiamo atto che l’ultimo piano vaccinale regionale dispone che “i medici di medicina generale devono entro il 16.3.2021 fornire gli elenchi dei propri assistiti che si trovano in condizione di estrema vulnerabilità per le verifiche del caso”.

In funzione di quanto ricevuto dai medici di base, i distretti sanitari avrebbero dovuto fornire tutto il necessario (vaccini, risorse umane, strumentali ecc…) affinché i medici di medicina generale (quelli che hanno aderito alla convenzione tra FIMMG e Regione Puglia, non tutti quindi) potessero eseguire le vaccinazioni a tutti coloro aventi diritto che hanno espresso la loro volontà di farlo.

Orbene per una quantità di motivi che non sta a me giudicare, la risposta dei medici di medicina generale in tutta la Puglia da Lecce a Foggia si connota praticamente a MACCHIA DI LEOPARDO.

Si va da quelli che NON SANNO ASSOLUTAMENTE NIENTE ad altri che NON INTENDONO ADERIRE a tale accordo anche perché non dispongono di strutture idonee (ambulatori) a poter effettuare le procedure vaccinali e così via con unico risultato: IMMOBILISMO TOTALE.

Più volte ed in più circostanze LIFC Puglia dopo aver ricevuto l’assenso dei due Centri Fibrosi Cistica pugliesi uno al Policlinico di Bari e l’altro presso l’Ospedale di Cerignola, aveva proposto in alternativa una soluzione più efficiente, sicura e virtuosa, ovvero quella di vaccinare i pazienti FC e i loro caregiver direttamente presso i Centri FC di Bari e Cerignola, garantendo in tal modo la indispensabile vigilanza clinica con una conseguente maggiore sicurezza per i pazienti che si sottopongono alla vaccinazione oltre ad un decongestionamento dei Punti Vaccinali di Popolazione (PVP) istituiti presso il Policlinico di Bari e l’Ospedale di Cerignola.

Si tenga conto che nelle normali periodiche attività ambulatoriali (per una patologia cronica come la FC, più importanti degli stessi ricoveri) le agende per gli appuntamenti vengono fatte evitando la presenza contemporanea di pazienti con diverse mutazioni genetiche per evitare appunto possibili infezioni crociate.

Anche per questo motivo importantissimo e non differibile E’ FORTEMENTE SCONSIGUATO adottare procedure diverse che non garantiscono tale livello di sicurezza.

I Centri di Bari e Cerignola hanno già fornito gli elenchi dei pazienti interessati alla vaccinazione, alle rispettive Direzioni Aziendali, ora serve solo che la Regione autorizzi con ogni urgenza tale procedura.

Solo per completezza di informazione il Centro FC di Verona il più grande e antico centro d’Italia è stato il primo a seguire tale procedura con enorme successo e soddisfazione degli utenti al quale se ne sono aggiunti altri.

PERCHE’ NON PRENDERE ATTO DELLE BUONE PRATICHE E ADOTTARLE A NOSTRA VOLTA?

SIAMO CERTI CHE ALMENO QUESTA VOLTA IL BUON SENSO NON SARA’ LASCIATO FUORI ALLA PORTA.

In attesa di Vs. URGENTI determinazioni, mi è gradita l’occasione per porgere cordiali saluti.

 

(f.to originale)

LIFC PUGLIA ODV

Il Presidente

Giuseppe Ardillo