Decreto ‘Cura Italia’: fruizione dell’estensione dei permessi 104
Con la pubblicazione del decreto-legge 17 marzo 2020 in Gazzetta Ufficiale recante: “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, è possibile finalmente procedere alla fruizione dell’estensione dei permessi previsti dalla legge 104/1992 come previsto dall’art.24.
Riportiamo la giusta interpretazione fornita dall’ Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, nella sessione Domande frequenti dove si chiarisce che il numero dei giorni di permesso mensile retribuito coperto da contribuzione figurativa è stato incrementato di 12 giorni complessivi per i mesi di marzo e aprile che si vanno a sommare ai 3 giorni mensili già riconosciuti per un totale di 18 giorni (3+3+12),da utilizzare tra marzo e aprile.
Ricordiamo che hanno diritto a questi permessi:
- i lavoratori pubblici e privati che assistono una persona con disabilità (art. 33, comma 3, legge 104/1992);
- i lavoratori pubblici e privati a cui è riconosciuta disabilità grave che hanno già diritto alternativamente al permesso orario o giornaliero (art. 33, comma 6, legge 104/1992).
Inoltre, si ha la possibilità di scegliere come distribuire i 18 giorni nei due mesi e i giorni di permesso non “scadono” a fine mese.
Riteniamo importante sottolineare che l’articolo in questione, al comma 2, pone per il personale sanitario dei limiti alla fruizione dell’ulteriore periodo di permesso retribuito, prevedendo che tale beneficio può essere riconosciuto compatibilmente con le esigenze organizzative aziendali e degli Enti del Servizio Sanitario Nazionale impegnati nell’emergenza COVID-19 e del comparto sanità.
Come presentare le domande
Le domande possono essere presentate al datore di lavoro come sempre fatto; nel presentare la richiesta il lavoratore dovrà citare “l’articolo 24, comma 1 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18”. Attendiamo nei prossimi giorni indicazioni operative di INPS e chi di competenza per i dipendenti pubblici.